Marketing non convenzionale e Turismo
Marketing Tradizionale e non convenzionale a confronto
Il “Marketing Tradizionale” secondo la definizione della American Marketing Association (1998):
“E’ il processo di analisi, pianificazione, realizzazione e controllo delle decisioni riguardanti il prodotto, il prezzo, la promozione e la comunicazione al fine di creare scambi che consentano di conseguire gli obiettivi sia degli individui che delle organizzazioni.”
Questa definizione si esprime bene nel concetto del Marketing Mix, ovvero nelle 4P del marketing: Product, Price, Place e Promotion.
Questa definizione vede il cliente come obiettivo delle azioni di marketing volte alla soddisfazione dei bisogni.
Nei mercati moderni, caratterizzati da una domanda diventata ormai sempre più diversificata, il cliente è portato ad esprimere aspettative riguardo alla qualità, al servizio ricevuto e alla flessibilità dell’offerta.
Questo dato, comporta inevitabilmente al passaggio da una logica di Marketing Product-Oriented ad una Customer-Oriented, in cui la relazione con il cliente è al centro delle decisioni dell’impresa.
Questo approccio ha assunto un ruolo fondamentale comportando una vera e propria rivoluzione e con conseguente conversione da un “Marketing Tradizionale” ad un “Marketing non convenzionale”, dove l’obiettivo principale non è più la quota di mercato raggiunta, ma la soddisfazione del cliente.
Questo discorso, è possibile applicarlo nell’industria turistica, in quanto, il concetto essenziale di una buona riuscita di un servizio è la soddisfazione del cliente, che si riversa nella rete.
Con “Marketing Tradizionale” in termini di comunicazione, intendiamo i classici mezzi usati per arrivare al pubblico, essi sono in maniera “verticale” (Vedi Social media Marketing e Turismo) e non permettono l’interazione del pubblico con l’azienda. I mezzi usati sono: pubblicità a mezzo stampa, radio, televisione e affissione.
Questo tipo di comunicazione, in realtà è in certi versi, per l’epoca che viviamo oggi, è una “non-comunicazione”, in quanto, lanciare messaggi in maniera mono-direzionale al pubblico di riferimento è ormai diventata una tecnica obsoleta, non solo di promozione, ma anche di immagine del brand.
Per “Marketing non convenzionale”, si intendono tutte quelle strategie di marketing promozionale che fanno uso di idee “innovative” differenti dai classici sistemi pubblicitari.
Il problema della “vecchia maniera” di fare marketing è essenzialmente il fatto che oggi non riesce a creare più stimoli in chi riceve il messaggio, mentre il Marketing non convenzionale si pone proprio l’obiettivo di attrarre di nuovo l’attenzione del pubblico attraverso nuove tecniche, che contengono la partecipazione del pubblico in azioni o che puntano all’evento inaspettato.
Marketing non convenzionale nel turismo
Attuare una forma di Marketing non-convenzionale nel settore turistico è una scelta ardua, ma che se fatta a regola d’arte può portare ritorni di immagine e relative conversioni non indifferenti.
Agire in ottica Pull (attirare) nel settore del turismo è una strategia che dovrebbe essere sempre attuata, infatti, mai come nel turismo, creare il desiderio negli individui (con forme non convenzionali) è essenziale e può essere conveniente a livello economico (molte delle tecniche di Viral Marketing non sono onerose da attuare) e con una percentuale maggiore nel riuscire a far scaturire il desiderio nell’individuo che si trova davanti ad un messaggio non-convenzionale.
Esempi di Marketing non-convenzionale nel settore turistico abbiamo il Tourism BC (British Columbia) che nel 2012 nella città di San Francisco, precisamente in Justin Herman Plaza May, ha installato un distributore automatico simile ad un distributore di caffè, acqua e merendine, ma di dimensioni gigantesche (14 piedi di altezza), ed ha offerto elementi come mountain bike, kayak e tavole da surf a chi si è avvicinato ed ha interagito con il distributore.
I vari regali offerti vogliono simboleggiare ciò che i viaggiatori possono fare quando si troveranno nella regione canadese sponsorizzata da BC Tourism.
L’obiettivo della campagna mira a far conoscere ciò che offre a livello turistico la regione canadese, il messaggio si forma in tre momenti: ispirare, connettere e catturare.
La campagna di Guerrilla Marketing offline è stata accompagnata da un altrettanta campagna online, attraverso la condivisione dei video su Youtube e social network collegati alla struttura, tra cui Facebook e Twitter, ma anche video amatoriali girati dai passanti e poi caricati online. Tutto questo ha creato un effetto enormemente virale, con un idea di base molto semplice.
Inoltre, Tourism BC, ha creato un sito web chiamato www.100bcmoments.com, un sito appartenente sempre a Tourism BC, ma che promuove, strutture, eventi e contest.
Conclusioni:
Le strategie di marketing non convenzionale, che siano esse di Guerrilla, Street, Ambient e Experience per quelle offline e Viral Marketing, Digital PR e Mobile Marketing per quelle online (distinzione di Mirko Lalli), per il settore turistico sono un ottimo strumento di comunicazione e passaggio di informazioni al potenziale cliente. Il turismo vive e si fonda sulle emozioni, pertanto veicolare i messaggi scaturendo emozioni negli individui, è il miglior modo di fare marketing.
Questo che hai appena letto è un estratto della mia tesi “Web Marketing e Turismo”. Se ti interessa il marketing non convenzionale, segui la mia Board su Pinterest: Guerrilla Marketing Archive.
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