Arte e Marketing: Creare Emozioni nelle Persone
Oggi voglio parlarti della mia visione del Marketing, concentrandomi sul discorso di “Arte e Marketing”, come questi due mondi si incontrano per dare vita a creazioni di grande successo.
Siamo abituati a vedere l’attività promozionale di un prodotto come qualcosa che deve esserci per forza, come se fossimo obbligati a subire il bombardamento dei messaggi pubblicitari, rimanendo inerti davanti ad uno spot pubblicitario in Tv aspettando che questo finisca, saltando velocemente la pagina del giornale dedicata alle promozioni, fare lo skip delle pagine web senza vedere cosa propongono perche vogliamo vedere subito il contenuto che ci interessa.
Eppure, se questi mezzi vengono usati ancora oggi, un motivo ci sarà sicuramente, ma le cose stanno cambiando.
Ciò che dobbiamo chiederci è: Qual è il valore che un brand trasmette attraverso i mezzi di comunicazione tradizionali?
Radio, stampa e televisione sono i mezzi di comunicazione tradizionali, e come tali, non permettono una sorta di interazione con il pubblico di riferimento. Ma anche il web non è da meno! “Mentalità arcaiche” approdate sul web in cerca di fortuna (ma senza comprenderlo a fondo), hanno tempestato il web di banner e pop up senza un criterio logico.
I “pubblicitari” hanno trattato le persone per troppo tempo come delle masse, credendo che tutto questo sarebbe durato a lungo, cercando di svuotare le persone e riempirle di piccole “etichette di brand”, ma non è così, o per lo meno lo è stato, ma adesso le cose stanno cambiando velocemente. Bisogna trattare le persone come esseri umani.
Ciò che contraddistingue un umano da un animale sono i sentimenti di cui riesce a nutrirsi e che lo rendono vivo intellettivamente.
Suscitare emozioni nelle persone, creare in loro sensazioni positive, può facilitare l’accettazione di un determinato brand nella loro vita.
Quando si cerca di promuovere un brand, non è per niente semplice “arrivare all’anima delle persone”, si cerca di usare vari espedienti che possano giocare sugli archetipi delle persone (parlerò degli archetipi prossimamente), in questo caso il brand può andare in contro anche a dei rischi. Quando si cerca di suscitare reazioni nelle persone, bisogna tener conto di tante sfumature che un messaggio può avere su chi lo riceve e lo elabora, come la recente storia di Enel (vedi su Twitter).
Qual è il compito dell’arte se non quella di suscitare emozioni?
Qualsiasi persona, indipendentemente dal suo grado di istruzione ed estrazione sociale, davanti ad un’opera d’arte proverà emozioni, non prettamente positive, ma in un modo o in un altro, suscitera comunque e sempre una reazione.
Oggi, la maggior parte delle persone sono alla ricerca di stimoli nuovi, viviamo in un mondo frenetico, dove tutto cambia velocemente. Questa velocita ci è entrata dentro, e ci attraversa in ogni momento della giornata, ed è per questo che quasi non prestiamo più attenzione ai messaggi pubblicitari.
Come suscitare emozioni nelle persone?
Un vecchio professore di storia dell’arte mi raccontò che per le popolazioni delle civiltà antiche, la principale forma di intrattenimento era l’arte! Oggi quando vogliamo impiegare il nostro tempo in qualche forma di intrattenimento, abbiamo una miriade di possibilità, siamo costantemente stimolati da quello che ci circonda, e quando non proviamo emozioni, ci annoiamo.
Ed è per qauesto motivo che i messaggi pubblicitari monodirezionali non hanno l’effetto sperato su di noi, perchè non ci stimolano, non ci coinvolgono e soprattutto non creano emozioni in noi. Questo, i grandi brand lo hanno già capito (vedi Apple), ma ancora non è chiaro a tutti.
Ma come possiamo arrivare l’anima delle persone e suscitare emozioni se non attraverso l’arte?
Per roppo tempo il marketing ha tenuto il passo di un economia capitalista, col sol pensiero di svuotare le persone e trasformarli in meri consumatori. Per questi motivi, l’arte, molto spesso simbolo di libertà dalle coercizioni sociali, si è allontanata dal mondo del marketing, e per quegli artisti che non lo hanno fatto, hanno “venduto” la loro arte senza essere creativi, senza emozionare.
Perché l’arte deve allontanarsi dal mondo del business? Perché il marketing deve essere per forza un nemico dell’arte e della creatività?
Oggi non esistono i pubblicitari, oggi il mondo della promozione è dei creativi, dove l’obiettivo primario e creare un emozione nell’individuo che si trova ad interpretare un messaggio, ed il brand o prodotto proposto passa in secondo piano, ma con maggior possibilità di essere ricordato.
È per questo motivo, che l’obiettivo dell’artista va a coesistere con quello dell’azienda, dando possibilità di far esprimere l’artista in tutta la sua creatività.
Esempi di Arte e Marketing
Il caso street art di Mc Donalds per lanciare il suo nuovo servizio “la colazione che non c’era“.
Questo è il video:
In questo caso, un grande brand, ha deciso di creare una collaborazione con dei c.d. “artisti di strada“, artisti di immenso talento, seppur in penombra, che hanno dato vita a delle vere e proprie opere d’arte per proporre il nuovo servizio di Mc Donald’s.
Ma guardando bene le immagini e per i fortunati che le hanno viste da vicino, avrete notato che il logo di Mc Donald’s se pur visibile, è passato in secondo piano, in primo piano c’è la creatività degli artisti, la loro arte. La “M” di Mc Donald’s compare solo alla fine dell’opera e emarginata rispetto al resto, destando curiosità tra i passanti mentre l’opera era in corso di elaborazione.
Il messaggio pubblicitario fa un percorso piu lungo, ma un cartellone pubblicitario con la ragazza “stereotipata” sorridente, avrebbe avuto lo stesso effetto? Non credo avrebbe suscitato tanto entusiasmo nelle persone.
Ora, se sei un esperto del settore dirai: tutto questo per parlarmi di Street Marketing?
Non solo! In tutte le azioni di marketing dovremmo includere forme di marketing one-to-one, qualcosa che rimanga a chi vogliamo che il nostro messaggio arrivi.
Consulente web marketing, creo strategie per settore travel, e-Commerce e liberi professionisti.
Leggi “Chi Sono”
COMMENTI RECENTI