Siti Web Turistici: Farli bene ora è un dovere!
Tutti i siti web dovrebbero essere fatti in modo chiaro, non solo i siti web turistici, ma il comunicato stampa da parte della commissione europea del 14 aprile 2014, riporta i dati di un indagine svolta (ai sensi del regolamento 2004/2006/CE) per garantire la tutela dei consumatori che acquistano prodotti turistici online come viaggi aerei, sistemazioni in albergo e servizi tramite intermediari.
Neven Mimica, Commissario UE ha dichiarato che:
Tra gli utenti di Internet nell’Unione europea, uno su tre prenota i suoi viaggi e i suoi
soggiorni online. Occorre fare sì che tali prenotazioni siano sicure e affidabili.
Il turismo è un settore delicato, le leggi che lo regolano, almeno in Italia, non sono proprio chiare! Ricordo il mio ultimo “Manuale di Diritto del Turismo”, era pieno di controsensi e leggi tutte da rifare completamente, per questo motivo, portare attenzione almeno alle prenotazioni che avvengono online è un passo importante.
Quando comincio un nuovo progetto, tra le cose che faccio è entrare nella realtà del mio cliente, organizzo e metto a posto le idee che il proprietario del sito ed il webmaster “avvrebbero voluto” mettere online. E’ così che dall’analisi di un sito comincio a fare un’interminabile check-list di errori da risolvere e integrazioni necessarie.
Molto spesso mi rendo conto che oltre il buon senso che dovrebbe esserci nella creazione di una piattaforma online, composta dal sito e dal sistema di prenotazione, molti vermente non conoscono le basi per creare un buon progetto, che funzioni veramente.
Chiamiamola come vogliamo, ma la fase decisionale del turista è un aspetto delicato, l’acquisto online di un viaggio, di una prenotazione alberghiera o qualsiasi cosa inerente al settore turistico, non può essere paragonata a nessun’altra esperienza di acquisto online.
Molti fattori vanno a giocare un ruolo fondamentale: il senso di serietà che un sito trasmette dovrebbe basarsi in primis nel fornire tutte le possibili informazioni all’utente che arriva sul sito, quindi prevenire subito le sue domande in modo chiaro e veloce. Ed è proprio su questo che si concentra la commissione europea, ovvero sulla tutela dei consumatori che acquistano servizi turistici online.
Da una prima indagine svoltasi in 27 stati membri dell’UE, sono stati controllati 552 siti web appartenenti al settore turistico, il risultato ha portato alla luce che 382 siti esaminati non erano a norma (poi il dato positivo è andato migliorando).
NON IN LINEA
IN LINEA
Al di là del piccolo dato statistico che si può ricavare da questa ricerca, è importante sottolineare che incluedere informazioni per la tutela dei consumatori è anche un modo per dare un immagine seria al sito.
Cosa manca nei siti web turistici?
INFORMAZIONI OBBLIGATORIE SULL’IDENTITA’ DELL’OPERATORE
ISTRUZIONI CHIARE SU COME PRESENTARE UN RECLAMO
CHIAREZZA SUI SUPPLEMENTI A PAGAMENTO NON FACOLTATIVI
Ovviamente, per dare chirezza al sito web, ogni sito dovrebbe avere una c.d. legal compliance composta da:
INFORMATIVA SULLA PRIVACY TERMINI DI UTILIZZO DEL SITO WEB
Bisogna far capire cosa offriamo ai nostri clienti
Avere un sito web curato graficamente è importante, ma è un espetto secondario rispetto alla chiarezza di informazioni e funzionalità del sito. Un sito deve essere soprattutto funzionale, questo perchè le persone visitano i siti web per informarsi, se l’informazione è celata o non chiara, il sito perde la sua funzionalità.
Animazioni grafiche e tante belle foto per mostrare la camera da prenotare direttamente sul sito, perderanno la loro efficacia se non ci saranno altrettante informazioni come le descrizioni dettagliate.
Consulente web marketing, creo strategie per settore travel, e-Commerce e liberi professionisti.
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